Non vale quei soldi, chi offre di più se lo prende: destino segnato Leao

Il futuro di Rafael Leao sotto la lente d’ingrandimento. L’ipotesi estrema non è affatto da escludere. Come la prenderebbero i tifosi del Milan ?

Il match di andata dei quarti di finale di Europa League contro la Roma ha sicuramente lasciato strascichi pesanti in casa Milan. La prestazione dei rossoneri stata altamente insufficiente, con i ragazzi di De Rossi che hanno dominato per gran parte del match, guadagnandosi una meritata vittoria.

Proprio nel momento decisivo della stagione, durante il match clou dell’altalenante annata rossonera, Rafael Leao ha fallito la partita che non doveva sbagliare. Non è la prima volta che il gioiello lusitano finisce per scomparire in campo, estraniandosi dal gioco e risultando a tratti quasi un peso per l’undici rossonero.

Inevitabile di fronte alla prestazione di giovedì scorso (parzialmente compensata da quella con il Sassuolo) sono riemersi i rumors su una possibile cessione dell’attaccante lusitano.

Si sa bene come nei piani di Gerry Cardinale in vista della riapertura del calciomercato estivo possa esservi l’idea di cedere uno dei big rossoneri: fare cassa e reinvestire, magari registrando una corposa plusvalenza come accaduto poco più di un anno fa con Tonali.

E, a questo punto, in cima alla lista, viste le prestazioni fin troppo altalenanti c’è  proprio Rafael Leao. L’attaccante portoghese, esattamente un anno fa, rinnovava il suo contratto col Milan fino al 30 giugno 2028, garantendosi un ingaggio da oltre 7 milioni di euro netti a stagione. Ne vale veramente la pena?

Leao-Milan, l’addio conviene a tutti: ecco perché

Con un Leao che non riesce a trovare la continuità sperata, pensare alla cessione non è affatto un’ipotesi da escludere. Dodici gol e 12 assist in 39 apparizioni tra campionato e coppe: numeri, sulla carta, tutt’altro che insufficienti. Ma la realtà è un’altra.

Perché Leao spesso e volentieri nei momenti decisivi si è preso delle pause che sono costate a caro prezzo al Milan. Emblematico quanto avvenuto nei match del girone di Champions League dove, al netto di alcune giocate risultate ininfluenti ai fini della qualificazione agli ottavi, Leao non ha fatto la differenza quando serviva.

A questo punto con la clausola rescissoria da 175 milioni di euro nel contratto e diverse grandi squadre pronte ad accoglierlo in estate, non sarebbe meglio valutare concretamente l’addio ai colori rossoneri? Una soluzione che risulterebbe positiva per il Milan che incasserebbe una cifra record in parte utile per gli investimenti in entrata.

Ma anche per lo stesso Leao, apparso troppo spesso nervoso dalle pressioni mediatiche presenti in Italia. Altrove, magari al PSG che rimane in pole position per l’acquisto da luglio, la situazione potrebbe essere più gestibile.