Sinner, niente da fare per i suoi avversari: ha spiccato il volo e il divario, a questo punto, è praticamente incolmabile
L’errore arbitrale che è costato caro e amaro, l’incubo infortunio. Non si può dire che sia stato un fine settimana noioso, dal punto di vista tennistico, quello che ci siamo lasciati alle spalle. Un weekend che ha sancito il trionfo di Stefanos Tsitsipas nel Principato di Monaco e che ha fatto prendere un bello spavento, invece, ai supporter di Jannik Sinner.
Fortunatamente, il problema alla coscia è meno grave di quanto si fosse temuto in un primo momento, tanto è vero che l’altoatesino, in conferenza stampa, ha parlato degli appuntamenti futuri senza metterli in discussione. Ha confermato che giocherà a Madrid ma che lo farà senza troppe aspettative. Lo vivrà non come un torneo da vincere – anche se un altro titolo e 1000 punti in più male non farebbero, ecco – ma come un evento di preparazione a due eventi che gli interessano un po’ di più: gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros.
Tra l’altro, in questi giorni potrà concentrarsi sul richiamo alla preparazione senza troppi grilli per la testa. Il suo amico-rivale Carlos Alcaraz non giocherà a Barcellona, motivo per il quale non sarà nelle condizioni di difendere i 500 punti vinti lo scorso anno al Real Club de Tennis. E non potrà sorpassare, come forse sperava, il tennista azzurro che, a quel punto, si allontanerà ulteriormente dal fenomeno di Murcia.
Sinner, ma quanto si sta bene lassù: Jannik vola
Quello ufficiale dell’Atp non è il solo ranking, in ogni caso, in cui Sinner sta volando a vele spiegate. Anche nella Race, la classifica che tiene conti dei soli risultati stagionali e sulla base della quale si stabilisce chi meriti un posto alle Finals di Torino, Sinner sta facendo meraviglie.
Lì l’azzurro è in testa e domina in maniera decisamente incontrastata. I titoli e le vittorie sin qui conquistati gli hanno fruttato un bottino abnorme, stratosferico. Jannik è primo con 4300 punti e ne ha 1650 in più rispetto al secondo classificato, vale a dire Daniil Medvedev. Il terzo è Sascha Zverev che ne ha totalizzati 1935. Poi c’è Casper Ruud, reduce dalla finale a Montecarlo, che ne ha 1775, appena 75 in più rispetto a Carlos Alcaraz, adesso fermo per via di un problema all’avambraccio destro.
Allo stato attuale, gli ultimi 3 tennisti (sono 8 in totale, ndr) che avrebbe diritto ad un posto al torneo dei Maestri sarebbero Alex de Minaur (1695), Grigor Dimitrov (1565) e Stefanos Tsitsipas, neo re del Principato, che è a quota 1525. Sarebbe fuori dai giochi, invece, Novak Djokovic, che nella Race è nono con 1310 punti. Ma non siamo neanche al giro di boa della stagione e tutto, ovviamente, può ancora succedere. Fermo restando che sarà molto difficile, per come si sono messe le cose, schiodare Sinner dalla vetta su cui ha issato la sua bella bandierina.
