Sinner è diabolico: la ‘vendetta’ dopo Montecarlo

I suoi sostenitori non riescono a darsi pace. A digerire quello che, lo scorso sabato, è successo dinanzi al pubblico, ovviamente attonito, del Country Club di Roccabruna. Perché sono in tanti, effettivamente, a pensare che Sebastian Korda non sia stato l’unico a subire un furto al Principato.

Sinner scalata primato ranking Atp
Jannik Sinner, pronto il piano d’attacco: Montecarlo è già un ricordo (LaPresse) – Astrogoal.it

Con la differenza che al povero statunitense è stato sottratto un orologio, mentre a Jannik Sinner è stato portato via, probabilmente, un altro titolo con cui avrebbe potuto arricchire il suo bel palmares.

La verità è che non sapremo mai come sarebbero andate le cose, se il giudice di linea e quello di sedia avessero chiamato out la seconda di servizio del suo avversario, il greco Stefanos Tsitsipas, su un punto che avrebbe permesso a Jannik di portarsi avanti 4-2 nel terzo set.

Continuare a parlare di questo errore arbitrale, dunque, lascia il tempo che trova. Tanto più che l’azzurro ha già apparecchiato la tavola, o almeno così pare, in vista della sua rivincita.

Sinner non lascia niente al caso: operazione numero 1

La strada che lo condurrà – si spera – alla vetta è lunga e tortuosa ma non del tutto impraticabile. Anzi, complici il ritiro di Carlos Alcaraz a Barcellona e i punti che Novak Djokovic deve difendere, la primavera europea potrebbe riservarci delle bellissime sorprese.

Intanto, con l’iberico fuori dai giochi per via del problema all’avambraccio, Sinner avrà la possibilità di consolidare il suo meritatissimo secondo posto. Al momento sono 1285 i punti che lo separano da Djokovic.

Djokovic sorpasso Sinner numero uno Atp
Novak Djokovic sulla terra battuta difende molti più punti di Jannik Sinner (LaPresse) – Astrogoal.it

In ballo ci sono due Masters 1000 e molte chance, più che concrete, di sorpassarlo. Sulla terra rossa Jannik difende molti meno punti di quanti non ne abbia accumulati Nole lo scorso anno, per cui le circostanze sembrerebbero essere particolarmente favorevoli.

E se a Madrid e Roma dovessero riuscire, più o meno, a collezionare lo stesso numero di punti, alla vigilia del Roland Garros l’altoatesino avrebbe un vantaggio virtuale di circa 715 punti sull’attuale numero 1. La resa dei conti, a quel punto, coinciderà verosimilmente con lo Slam parigino. E tutto si deciderà lì, ai piedi della Tour Eiffel, cornice perfetta per uno scontro generazionale che può valere la vetta del ranking Atp, traguardo impensabile appena un anno fa per l’azzurro.

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